Descrizione Progetto

AUGUSTO DAOLIO: UNO SGUARDO LIBERO
il viaggio, la musica, l’arte

Spazio Gerra | 8 ottobre 2022 – 8 gennaio 2023 PROROGATA 19 FEBBRARIO

APERTURA STRAORDINARIA
Lunedì 17 ottobre, apertura straordinaria in occasione del concerto dei I Nomadi al Teatro Valli. 

La mostra è stata voluta dalla Associazione Augusto per la Vita presieduta da Rosanna Fantuzzi, compagna di Daolio, promossa dal Comune di Reggio Emilia con il sostegno di Iren, e curata dal team di lavoro di Spazio Gerra.

L’ingresso alla mostra sarà ad offerta libera e i proventi andranno a sostenere un progetto di ricerca contro il cancro del CORE di Reggio Emilia.

Comunicato stampa

fffffffffffffffffffffffffffffffffff

fffffffffffffffffffffffffffffffffff

APERTURE NATALIZE MOSTRA

venerdì 23 ore 10:00 – 13:00 / 15:00 – 19:30

sabato 24 ore 10:00 – 13:00

domenica 25 ore 15:00 – 19:30

lunedì 26 ore 10:00 – 13:00 / 15:00 – 19:30

venerdì 30 ore 10:00 – 13:00 / 15:00 – 19:30

sabato 31 ore 10:00 – 13:00

domenica 1 gennaio ore 15:00 – 19:30

venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 gennaio 10:00 – 13:00 / 15:00 – 19:30

(Chiusure straordinarie: 24/12 pomeriggio – 25/12 mattina – 31/12 pomeriggio – 1/01 mattina)

FFFFFFFFFFFFFFFF

AUGUSTO DAOLIO: UNO SGUARDO LIBERO
il viaggio – la musica – l’arte

“Quando la vita è circoscritta al nostro giardino, alla nostra casetta, tutto diventa più piccolo e di conseguenza anche la nostra maniera di vedere il mondo si rimpicciolisce, quindi diventiamo egoisti e chiusi, mentre non bisognerebbe mai stancarsi di conoscere gli altri e tutto ciò che sta al di là del nostro recinto.”

Sono parole di Augusto Daolio, pronunciate in una delle tante interviste in cui non finiva mai di essere se stesso, sincero, semplice, profondo, diretto, aperto, curioso. Difficile e sbagliato circoscrivere la figura di Augusto al solo ambito musicale: le sue interpretazioni vocali lo hanno reso indimenticabile ma sono solo una delle tante forme espressive che lo hanno accompagnato sin da ragazzo e lungo tutto il suo percorso creativo, restituendolo ora nel presente come artista poliedrico e attuale.

Da queste considerazioni nasce il titolo della mostra in programma allo Spazio Gerra di Reggio Emilia, Augusto Daolio – uno sguardo libero. Un titolo che rimanda alla capacità che Augusto esprimeva di avvicinarsi alle cose con atteggiamento aperto, di sentirsi parte di un mondo da condividere, di abbandonarsi alla magia dell’esplorazione e del viaggio, di immergersi nella natura con sincero stupore.

fffffffffffffffffffffffffffffffff

ffffffffffffffffffff

LA MOSTRA

Il 7 Ottobre del 2022 a esattamente trent’anni dalla sua prematura scomparsa, si apriranno le porte di una esposizione che racconterà Augusto attraverso una consistente quantità di materiali messi a disposizione dalla compagna Rosanna Fantuzzi e dall’Associazione Augusto per la Vita, parte dei quali tratti dai diari di viaggio del grande interprete novellarese e mai esposti pubblicamente.

Materiali in cui emergono prepotentemente le tante personalità artistiche di Daolio che si intersecano l’una con l’altra, innervandosi come le radici degli alberi riprodotti nei suoi dipinti; parole che diventano poesie, poesie che mutano in schizzi, immagini che si trasformano in copertine di dischi, suggestioni e pensieri che sfociano in canzoni. E sullo sfondo il racconto, il viaggio, il ritorno, l’orizzonte piatto della pianura e gli amici, sempre presenti.

ffffffffffffffffffff

ffffffffffffffffffff

IDEA E PROGETTO

La mostra è stata voluta dalla Associazione Augusto per la Vita presieduta da Rosanna Fantuzzi, compagna di Daolio, promossa dal Comune di Reggio Emilia con il sostegno di Iren, e curata dal team di lavoro di Spazio Gerra

“A trent’anni da una perdita così importante ho sentito la necessità di aprire alcuni spazi chiusi da sempre, contenevano quel privato solo “nostro” che però ora era doveroso condividere con le persone, le stesse alle quali Augusto aveva offerto una grande parte di sé, con passione e affetto – afferma la compagna Rosanna Fantuzzi. “Ci saranno dipinti, disegni e pensieri che hanno accompagnato i nostri viaggi, la nostra vita, saremo così tutti custodi di un altro frammento del suo mondo interiore”