Descrizione Progetto

Accadrà ma non a noi. Al di la e al di qua delle Officine Reggiane

Mercoledì 21 luglio alle ore 21:30 nel giardino di Spazio Gerra presenteremo il nostro nuovo film “Accadrà ma non a noi, al di là e al di qua delle Officine Reggiane”.

La proiezione si terrà nell’ambito degli eventi di RESTATE.

Introducono il film: 
Annalisa Rabitti, Assessora alla Cultura del Comune di Reggio Emilia
Arturo Bertoldi, Presidente di Istoreco
Lorenzo Immovilli, Spazio Gerra
Cecilia Di Donato, Centro Teatrale MaMiMò

INFORMAZIONI SULL’EVENTO

Quando: Mercoledì 21 luglio

Ore: 21:30

Evento gratuito

Prenotazione obbligatoria su Eventbrite

– ACCADRÀ MA NON A NOI –

(Durata: 65 minuti)

Il film è un lavoro a cura di Stefania Carretti, Lorenzo Immovilli Nicolò Maltoni, che raccoglie una grande quantità di immagini e di filmati originali e inediti tratti dall’Archivio storico delle Officine Reggiane (Istoreco), ai quali si aggiungono numerose interviste eseguite nel corso dell’ultimo decennio; materiali e registrazioni a cui hanno contribuito anche il Centro Teatrale Mamimò, La Gazzetta di Reggio e altri soggetti. 

Il titolo “Accadrà ma non a noi, al di la e al di qua delle Officine Reggiane”, esplicita in modo eloquente il messaggio che questo docu-film intende comunicare: l’eredità di una grande storia industriale e sociale e la conseguente responsabilità che scelte e decisioni comportano in proiezione futura.

Uno spettacolo teatrale e un docu-film creati a partire dai fascicoli del personale delle ex Officine Reggiane e dalle testimonianze dei familiari dei dipendenti. Le oltre 22.000 cartelle del personale presenti nell’archivio aziendale delle ex Officine Reggiane coprono un arco temporale che va circa dal 1914 a tutti gli anni ’90 del novecento. L’apertura alla consultazione di queste cartelle ha generato un enorme coinvolgimento dei cittadini di Reggio Emilia, che in gran parte hanno conservato solo una vaga memoria di familiari o parenti che hanno lavorato in questa che fu per decenni la più grande industria emiliana.

Per molti aprire la cartella personale di un loro caro è stata la scoperta di una memoria toccante quanto inaspettata, da integrare proprio vissuto famigliare. Per la città invece si è trattato di un momento di riconoscimento collettivo del proprio passato, il riaffiorare di un piccolo giacimento di storie individuali che, filtrate dalle registrazioni degli uffici aziendali, lasciano trasparire la grande storia che ha attraversato le singole vite degli operai e delle operaie delle Reggiane, mettendo così le basi per le condizioni sociali ed economiche odierne.

Accadrà ma non a noi” è la sintesi e per certi versi il compendio di uno sforzo collettivo, eseguito da una intera città, per consentire a tutti di rileggere la propria storia fra suggestioni personali legate alle singole esperienze, passaggi epocali (due guerre mondiali), tragedie, innovazioni tecnologiche e rivoluzioni sociali. Il docu-film segna così una tappa importante di questo processo di restituzione che apre ora a nuovi orizzonti, aperti appunto da una maggiore e condivisa coscienza collettiva.

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